I nomi della cosa
Con il termine forbici si intende uno strumento utilizzato per tagliare materiali sottili che richiedono poca forza.
Dal vocabolario Treccani
Forbice /'fɔrbitʃe/ s. f. [lat. forfex -fĭcis]. - 1. a. [per lo più al plur., utensile d'acciaio per tagliare] ≈ (ant.) force, (ant.) forfice, [per lo più al plur., spec. da toletta] forbicina, [di grosse dimensioni] cesoia. b. (solo al sing.) (fig.) [distanza tra due posizioni o valori: la f. tra ricchi e poveri] ≈ divario, gap, scarto. 2. (estens.) [al plur., parte terminale degli arti di vari artropodi] ≈ Ⓣ (zool.) chela, (pop.) pinza, (pop.) tenaglia.
Forme dialettali
- Piemonte: tisòire, tesòire.
- Lombardia: fòrbes, forves, furbes.
- Valle d'Aosta: forcette.
- Liguria: tesoia, tesoirae, tesuira.
Nel mondo
- Inglese: scissors, clippers.
- Tedesco: schere.
- Francese: ciseaux.
- Spagnolo: tijeras.
- Olandese: schaar.
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